Magari si è ancora lontani dalla pensione, e potrebbe sembrare una cosa insensata pensarci adesso, in una situazione delicatissima dove il dubbio di non prenderla, per i giovani è palese. Molti universitari o meglio neolaureati dovrebbero iniziare ad informarsi bene per il riscattato degli anni universitari perché è possibile farli diventare anni di lavoro ai fini pensionistici. Ma perché pensarci così presto? Il costo del riscatto è legato al livello retributivo, è quindi conveniente effettuarlo nei primi anni di carriera dove è probabile che la retribuzione non sia alta. Il riscatto può essere fatto anche da chi non è occupato, ma in questo caso il costo è valutato all’imponibile minimo Inps di artigiani e commercianti. L’onere può essere pagato fino a 120 rate senza nessun interesse. Se non viene recapitato il pagamento del riscatto la domanda effettuata decade e viene archiviata. Non solo, però, gli anni di laurea è possibile riscattare. Anche gli anni di servizio militari è possibile riscattarli ai fini pensionistici, ma al contrario, questo non comporta nessun onere da parte del soggetto che lo richiede, tranne per alcuni casi particolari.