Teheran ha intenzione di iniziare una guerra molto più “pericolosa” per i Paesi Occidentali, infatti l’Iran sarebbe pronta ha chiudere lo stretto di Hormuz bloccando così il principale sbocco delle petroliere mondiali. Le parole del vicepresidente sono molto chiare, forse pensano di avere un giocattolo tra le mani, ma per l’Occidente quello stretto è “oro”. Oltretutto la perdita economica che potrebbe avere la stessa Iran sarebbe molto importante, quindi crediamo molto improbabile la chiusura dello stesso, dato che Hormuz fa passare un quinto della necessità mondiale Nulla però è scontato, quindi prendiamo per buone le parole “minacciose” del vicepresidente Iraniano; infatti sembra che il mercato sia abbastanza preoccupato della situazione facendo aumentare il prezzo del petrolio di New York sopra i 101 dollari. L’indice di Tehran dal picco delle ultime settimane a 24662 è tornato quest’oggi a 24327, con un trend che comunque tenta il rimbalzo tentando di chiudere l’anno 2011 estremamente positivo per la borsa Iraniana segnando un +30% da Gennaio.