Continua la barzeletta Standard&Poor’s che ha declassato il Fondo salva stati Efsf della Unione Europea, dalla tripla A a AA+. Decisione in sintonia con l’ondata di downgrade di venerdì che ha colpito nove paesi della eurozona. Mario Draghi ieri sera ha manifestato davanti alla commissione parlamentare economico finanziari la situazione gravissima che stiamo attraversando. Il presidente dell’Eurogruppo Juncker afferma che il fondo salva stati ha i mezzi per rispettare gli impegni attuali e che da luglio 2012 sarà operativo anche l’Esm, il fondo permanente. Partono in rialzo le borse europee, che vede Piazza Affari guadagnare lo 0,87% a quota 15352.76. Per Francoforte 1,21%, Parigi 0,92%, Madrid 0,84% ed infine Londra lo 0,92%. In caduta libera lo spread che tocca i 468,41 punti base in ribasso di oltre 2,36%. Ottima performance delle borse asiatiche trainate dalla chiusura positiva europea, ma principalmente dai dati più che positivi proveniente dalla Cina. La Cina vede incrementare il suo Pil di oltre 8,9 punti principali, superando le previsioni di 8,8 punti. Non solo, meglio del previsto anche le Vendite al dettaglio e la produzione industriale a livello annuo.
Positiva la prova di forza che stanno dimostrando le borse europee, consapevoli della situazione tragica che stiamo vivendo, ma maturi per capire che la situazione con il passare dei giorni sembra migliorare e che l’aria negativa di alcune settimane fa sembra leggermente diminuita. C’è voglia di cambiamento e i leader europei sono al lavoro per questo (si spera).