Il tasso di disoccupazione giovanile che va dai 15 ai 24 anni in Italia ha raggiunto il 30,1%; in aumento di 1,8 punti percentuali su base annua, questo il referto dell’Istat. Non solo, aumentano anche chi è senza lavoro da più di anno che raggiunge il 52,6% rispetto al 50,1% del 2010. Sono 670mila gli occupati in meno in Italia dall’aprile del 2008, inizio della crisi, e novembre 2011. Ad aprile del 2008 gli occupati erano 23.573.000, mentre a novembre 2011 erano 22.906.000. Anche il segretario della Cgil definisce la situazione drammatica: “Un dato che conferma il drammatico momento del paese e del lavoro fatto di licenziamenti, disoccupazione e precarietà”.