Nuovo colpo per l’Italia, infatti l’agenzia Fitch ha declassato il debito sovrano dell’Italia da ‘A+’ ad ‘A-’, con outlook negativo. Dall’inizio del 2012, anche Standard&Poor’s ha tagliato, di due gradini, il rating dell’Italia. In quel caso complessivamente erano stati 9 i paesi a subito un peggioramento della valutazione, motivata “dalle insufficienti misure adottate dai governi europei”. Fitch è la più piccola delle ‘tre sorelle’ del rating e l’unica ad avere nell’azionariato capitali europei: nel mirino dell’agenzia statunitense sono finiti anche Belgio, Spagna, Slovenia e Cipro.Nel declassare il rating italiano, Fitch ha comunque sottolineato l’impegno dell’attuale esecutivo: solo grazie “al forte impegno del governo italiano sui conti pubblici e sulle riforme” si è “evitato un taglio più severo del rating”. Quanto all’outlook negativo, indica “possibilità di poco superiori al 50% di un ulteriore declassamento nei prossimi due anni”.
Il presidente del Consiglio, parla del decreto semplificazioni, ma che si comunque detto sereno di fronte alla decisione dell’agenzia: “Io prendo questi giudizi con distaccata serenità, rilevano delle cose che sono non particolarmente nuove, come per esempio che l’Italia ha un elevato debito pubblico e che il modo in cui l’Eurozona viene governata non è perfetto”. Ma, aggiunge “dicono anche cose anche che danno un riscontro positivo, ci sono apprezzamenti per il governo e il Parlamento”. “Lunedì ci occuperemo” della crescita dell’Europa, sottolinea il presidente del Consiglio che poi conclude: “I giudizi quando sono positivi fanno piacere, quando sono negativi fanno meno piacere. Il massimo dispiacere sarebbe se condannassero le politiche che stiamo facendo ora, ma questo per fortuna non avviene”.
VIA:ilfattoquotidiano