Apertura di Piazza Affari in calo (-0,5 per cento) e spread subito a quota 474. Inizia non nel migliore dei modi la giornata finanziaria per il mercato italiano. Alle prime battute delle contrattazioni, infatti, alla Borsa di Milano l’indice Ftse Mib cede lo 0,52 per cento. Il differenziale tra i titoli distato italiani a 10 anni e il Bund tedesco, invece, è a 474 punti  dopo aver aperto a quota 467. Il rendimento è al 6,71 per cento. Ieri lo spread tra i due bond aveva chiuso 465,7 punti. L’allargamento del differenziale era però annunciato. A indicarne come causa motivi tecnici è stato ieri lo stesso ministero dell’Economia che in una nota diffusa in serata aveva spiegato come “la motivazione, esclusivamente tecnica, è da ricondurre ad un aggiornamento dei sistemi informativi di una delle principali piattaforme elettroniche che fornisce tale informazione al mercato e alla stampa”.
L’Italia ha venduto in asta Btp a 5 anni per 3 miliardi di euro collocandoli ad un tasso del 6,47%. Si tratta del rendimento più alto dal maggio 1997. Le richieste sono state pari a 1,42 volte l’offerta, contro le 1,47 dell’asta di novembre. L’euro apre debole poco sopra quota 1,30 dollari, dopo aver raggiunto ieri il livello più basso da 11 mesi. Proseguono, quindi, i dubbi sulla capacità dell’Eurozona di far fronte alla crisi del debito, dopo l’accordo della settimana scorsa a Bruxelles. La moneta europea passa di mano a 1,3034 dollari. Euro/yen a 101,59 e dollaro/yen a 77,92.
Per quanto riguarda i titoli di Piazza Affari, le vendite colpiscono ancora Fondiaria Sai, in flessione dell’1,92 per cento. E’ poi debole Pirelli (-1,61 per cento), con Tenaris (-1,82 per cento) e Ubi (-1,60 per cento). Sono tonici invece i bancari, dove corre la Bpm (+3,36 per cento). Mediobanca sale dell’1,11 per cento, Mediolanum dell’1,08 per cento, Intesa Sanpaolo guadagna l’1,33per cento. Bene anche Mps (+1,12 per cento), il Banco Popolare (+0,81 per cento) e Unicredit (+0,97per cento). Tra le altre borse europee, maglia nera per Parigi che cede l’1,11 per cento. In flessione anche Londra (-0,61 per cento) e Francoforte (-0,87 per cento), cali frazionali per Madrid (-0,09 per cento) e Lisbona (-0,09 per cento).

VIA ilfattoquotidiano.it