In molti si chiederanno che cos’è la riforma del Catasto che Mario Monti ha in programma per i prossimi mesi. Dunque se oggi la tassazione dell’immobile si applica ad un ipotetico valore calcolato sulla base di un vecchio catasto modificato molti anni fà, dopo la riforma si potrebbe pagare la tassa sulla casa sul valore effettivo dell’immobile. A seguito delle analisi dell’Osservatorio immobiliare le case in Italia valgono in media quasi 4 volte tanto i numeri riportati dal Catasto. Pertanto i cittadini che possiedono un immobile potrebbero vedersi aumere di molto la tassa sulla casa. Ora, il governo afferma che la riforma sarebbe a costo zero e che i contribuenti potrebbero vedere invece una diminuzione delle aliquote. Se ciò fosse vero significherebbe che le attuali abitazioni verrebbero rivalutate al ribasso, in virtù anche del cambiamento delle valutazioni non più su anzianità dell’abitazione, ma su posizione della stessa. E soprattutto in virtù della considerazione della metratura, non più come i vani presenti adesso.
Dunque la riforma del Catasto potrebbe avere le seguenti modifiche: Rivisitazione della classificazione di tutti gli immobili, Rendite che dovranno considerare il valore patrimoniale dell’immobile e dovranno anche rappresentare il reddito medio che normalmente è possibile ottenere dall’immobile tenuto conto delle spese, Misurazione non più in vani ma in metri quadrati, anche per quello che riguarda la rendita a livello fiscale.