Nella prima giornata di contrattazioni del nuovo anno, il trend della borsa è assai diverso da quello del 2011. Ad inizio mattina, del resto, lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti è restato sopra quota 520 punti, a 527 punti. Il rendimento dei decennali si è attestato al 7,09 per cento. Ora lo Spread tra Btp e Bund decennali cala sotto 500 punti base (a 499) con il rendimento della carta italiana a 10 anni al 6,92%. In tensione, invece, il differenziale Francia-Germania che viaggia sopra i 130 punti (134), mentre quello della Spagna oscilla sui 320 punti.
La borsa di Milano prosegue con il segno positivo: Borsa valori in ulteriore rialzo nel pomeriggio, con l’indice Ftse Mib che sale del 2,21% e All Share a +2,15%. In evidenza Intesa (+2,9%), Monte Paschi (+3,1%) tra le banche. Terna sale del 5,3%, Geox del 4,9%, Mediaset del 5%. Fonsai a +5,5%.Le borse europee continuano la corsa nel primo giorno di contrattazioni del nuovo anno: Francoforte guadagna il 2,47%, Parigi l’1,44%, Milano il 2,21%. Londra e’ chiusa.
Oggi l’euro compie 10 anni di vita, ma per il Centre for Economics and Business Research (CEBR), la moneta unica faticherà a raggiungere la “maggiore età”: per il noto centro di studio britannico al 99% l’euro si dissolverà nei prossimi dieci anni. A dare il là alla grande fuga sarà la Grecia, che stando al CEBR uscirà già quest’anno. E l’Italia potrebbe presto seguirla. “Non è ancora detta l’ultima parola”, ha concesso il direttore Douglas McWilliams. “Questo scenario ha il 60% di probabilità di diventare realtà. Ma la nostra previsione è che entro la fine dell’anno almeno un Paese uscirà dall’euro”. A questo proposito la Grecia è vista come il candidato “quasi sicuro” mentre per l’Italia il CEBR calcola una probabilità “più alta” sull’uscita che sulla “permanenza” nell’euro.

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